É capitato a tutti almeno una volta nella vita di pensare di diventare matti.
É questo il presupposto allo spettacolo di Mirko Artuso e Massimo Cirri che andrà in scena il 24 Febbraio al Teatro Astra, all’interno del percorso di eventi che accompagnerà la seconda edizione del Festival Gli Stati della Mente.
Sarà un reading informale che si ispira alle parole scritte da Vitaliano Trevisan nel suo “Quindicimila passi”: “Dentro ognuno di noi c’è una superficie indivisibile che nessun altro essere umano può esplorare, un territorio ostile e inospitale, una terra che a volte anche noi tralasciamo di visitare“.
Altri autori illustri come Luigi Meneghello, Wisława Szymborska, Hermana Águila, oltre agli stessi Artuso e Cirri, ci accompagneranno in una riflessione sulla follia della “normalità” paradossale e amara che tutti viviamo e mettiamo in atto ogni giorno, nel quotidiano. Durante la serata parole, musica, letture prenderanno forma anche grazie a testimonianze e racconti scritti da molti cittadini che hanno lasciato la loro idea di follia.
L’invito è dunque quello di raccontarsi, condividere, con la garanzia dell’anonimato, una circostanza della propria vita in cui abbiamo pensato “forse sto diventando matto”. Tra le storie pervenute, ne verranno selezionate tre che verranno lette e raccontate durante lo spettacolo, mentre altre ancora saranno raccolte direttamente tra coloro che, nel pubblico presente in sala, avranno voglia di mettersi in gioco.
Sono proprio le storie, che siano di autori illustri o di persone “normali”, che andranno a costruire il racconto dello spettacolo e che ci restituiranno una narrazione condivisa di cosa vuol dire normalità e, forse, di quali sono gli antidoti che quotidianamente mettiamo in atto per non diventare matti.
I racconti dovranno essere di circa 3.500 battute e potranno essere inviati via mail a info@teatroastra.it oppure potranno essere inviati tramite messaggio vocale via WhatsApp al numero 337 1650563.
Il termine per l’invio dei racconti è venerdì 16 febbraio.
Ringraziamo tutti coloro che vorranno collaborare a questa costruzione condivisa per andare a scardinare, anche in modo ironico, il pregiudizio verso la malattia mentale, vista sempre come qualcosa di molto lontano da noi e che ci porta ad ignorare volutamente, proprio come diceva Trevisan, quella voce nel profondo che, a volte, dice tutt’altro.
Quella Volta che ho pensato di diventare matto è un progetto / spettacolo in programma per #terrestri a sostegno di Gli Stati della Mente – Festival di Arte e Cultura
Ringraziamo il Teatro Astra per la collaborazione.
Per info e biglietti visita il sito del TEATRO ASTRA