Dance Well – l’espressione del proprio corpo come arte

Gli Stati della Mente è lieto di collaborare con il progetto Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson, con il quale condivide in modo profondo obiettivi e metodi, che spostano il focus dagli effetti delle pratiche artistiche in ottica riabilitativa, alla promozione del benessere in modo diffuso attraverso l’avvicinamento all’arte: sia che si tratti di una pratica artistica come la danza o della possibilità di ascoltare musica, magari dal vivo, in contesti di bellezza come le sale dei Musei e delle Pinacoteche, ma anche in spazi civici come piazze o cortili, nonchè la possibilità di entrare in contatto con artisti di varie discipline provenienti da tutto il mondo.

Durante la serata di inaugurazione della Preview Sabato 18 Novembre dalle 18.30 potremo ascoltare i racconti di Giovanna Garzotto che ci parlerà del progetto e che porterà anche i saluti di Roberto Casarotto responsabile del progetto.
Sempre a Palazzo Chiericati nella stessa mattina di Sabato 18 Novembre, dalle 9 alle 10.30, sarà possibile partecipare ad una delle classi mensili del progetto pilota “I Dance the way I feel“, nato da una costola di Dance Well e promosso dal CSC Centro per la Scena Contemporanea e l’associazione Amici del Quinto Piano, rivolto anche a pazienti oncologici. Il modo migliore per conoscere questo splendido progetto.

Il progetto Dance Well nasce nel 2013, nell’ambito del progetto europeo “Act Your Age” per la promozione del dialogo intergenerazionale e dell’invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza promosso dal Comune di Bassano del Grappa con la sua Casa della danza in partnership con il Nederlandse Dansagen Festival di Maastricht (Olanda) e il Dance House Lemesos (Cipro).

La danza negli ultimi anni sta sempre più dando evidenza di efficacia nella riabilitazione delle persone col Parkinson: Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson, nasce proprio con l’obiettivo di includere, attraverso la danza contemporanea, persone affette da malattia di Parkinson. Si tratta di una proposta di danza che include al suo interno varie strategie (aerobic exer­cise; motor imagery; cueing; proprioceptive training; sensori-motor training) che ne fanno un inte­ressante strumento riabilitativo in tale malattia neurologica.

Ci sono però alcune caratteristiche peculiari che la differenziano dall’essere una proposta unicamente riabilitativa: prima di tutto la scelta del contesto e i contenuti della ricerca, dello studio e della pratica.
Infatti l’obiettivo primario dell’iniziativa è artistico: i benefici di tipo medico, ginnico, sociale, di intrattenimento e altro, per quanto importanti, sono comunque aspetti secondari.

Da qui l’importanza della scelta dell’ambiente dove si danza, che, come requisito deve essere “bello”ed esteticamente, spiritualmente e artisticamente denso; non a caso l’iniziativa muove i primi passi nelle sale del Museo Civico di Bassano del Grappa allargandosi poi al palcoscenico del Teatro Civico di Schio con classi settimanali gratuite ed aperte a tutti.

Il progetto, infatti, promuovendo il “benessere” attraverso una pratica artistica, ha come caratteristica intrinseca la gratuità, che garantisce accessibilità a tutti. Non solo persone affette da malattia di Parkinson dunque, ma chiunque abbia voglia di sperimentare nuove esperienze di movimento attraverso la danza. I partecipanti sono danzatori e così vengono chiamati, senza alcun riferimento alle loro condizioni di salute o di età. Da qui la forza del gruppo misto tra giovani e anziani, ballerini e neofiti con una conduzione garantita da un operatore formato secondo la piattaforma del metodo (e la presenza di almeno un secondo insegnante che danza con gli altri presenti), che spesso di alterna alla conduzione di danzatori e di coreografi di fama internazionale di passaggio.

L’iniziativa Dance Well-movement research for Parkinson, si è sviluppata a Bassano del Grappa dalla primavera del 2013. Il CSC Centro per la Scena Contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, in collaborazione con Dance for Health Rotterdam, il sostegno del Fondo Sociale Europeo e con il reparto di neurologia dell’Ospedale di Bassano, diede avvio a un corso di formazione per insegnanti di danza e alle lezioni che ininterrottamente dal 2013 e no ad oggi si svolgono negli spazi del Museo Civico di Bassano, dal 2015 a Villa Margherita di Arcugnano e dal 2016 al Teatro Civico di Schio.