PER – DAVVERO. La performance art tra i banchi di scuola

La seconda edizione del festival porta con sé un’importante novità. Parte del progetto è letteralmente entrata nelle scuole attivando, assieme a docenti e studenti, un’esperienza che sta contribuendo a delineare nettamente la sezione “FORMAZIONE” de Gli Stati della Mente.

Il Liceo Artistico Boscardin ha risposto con entusiasmo alla “call” de Gli Stati della Mente, che proponeva di dare vita – all’interno del tessuto scolastico ma emancipandosi dalla routine delle lezioni quotidiane – ad un “cantiere d’arte”, realizzando assieme agli studenti un laboratorio di performance art.

Il duo artistico PENZO+FIORE sta conducendo in queste settimane il laboratorio La cura del corpo nascosto, che sta coinvolgendo in prima persona gli studenti di un’intera classe.
A conclusione del percorso corale, sarà presentata al pubblico la restituzione del laboratorio, attraverso l’azione performativa PER – DAVVERO.

L’appuntamento è previsto per MERCOLEDì 21 MARZO, alle ore 18.30, presso lo Spazio Voll (Via Luca della Robbia 19, Zona San Pio X, Vicenza).
Ingresso con offerta minima di 3 €, prenotazione consigliata QUI

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PER DAVVERO

L’azione performativa nasce dalla realtà di cui i soggetti stessi delle azioni sono portatori. Immagini, parole, vissuti diventano materiale da condensare e aggregare nel dare forma ad una partitura intrisa di significati nascosti.

Gli artisti che guidano il percorso non hanno voluto piegare le immagini emerse all’estetica e alle logiche dell’arte contemporanea, lasciando che l’esperienza nata dal percorso fosse autentica, originale e agita per davvero.

Libertà, fierezza, silenzio e flusso contro pregiudizio, discriminazione, ansia, passività, indecisione, ingiustizia, incoerenza, ristagno, malinconia e maleducazione. La scoperta di uno stato di abbandono creativo e di concentrazione. L’osservare quello che accade per stare a un gioco che di per sé non si conosce. Il far affiorare ed emergere il delicato embrione dell’emozione. Tutti tasselli di un inizio di percorso che guarda il mondo della performance art non tanto nei suoi risultati storici ed estetici, quanto piuttosto nella capacità di afferrare quello stato corporeo e mentale che è il presupposto dell’azione e il nucleo trasformativo più intenso dell’agire artistico.

Dal grido di coriandoli alla cintura che oscura la vista, dal canto spontaneo al perentorio ritmo di un metronomo umano, dall’imporre il silenzio alla risata infantile del gioco, i 24 ragazzi della 4D del Liceo Artistico Boscardin agiscono tra le tensioni di un mondo che utilizza linguaggi tecnologici e simboli tanto forti quanto connotanti, che vengono attraversati per essere lasciati alle spalle.

Penzo+Fiore